Complessa e articolata è la biografia di San
Rocco, pellegrino francese divenuto il Santo più invocato dal Medioevo come protettore dal terribile flagello della peste e successivamente da ogni sorta di male incurabile.
Grande esempio di solidarietà umana, nell'iconografia classica, è raffigurato con un cagnolino con un pane in bocca che, secondo la leggenda,
rubava ogni giorno al suo padrone per sfamare il povero Rocco colpito dalla peste. L'abruzzo è terra di antiche tradizioni e Roccamontepiano ne racchiude una molto sentita: si narra che il
Pellegrino in viaggio verso e da Roma, si fosse rifugiato nell'antica Rocca, nella grotta che alimenta la fontana del paese. Ecco spiegato
l'assalto di diverse decine di migliaia di persone che il 16 Agosto si recano a bere, bagnarsi e raccogliere l' "acqua miracolosa" nel
tipico "boccale" in ceramica raffigurante l'effige del Santo e la data dell'anno della
visita.