Questa passione fu resa concreta dall'idea del marito, Rocco Capetola, di imparare a lavorare l'argilla e aprire un
laboratorio nel loro caro paese: Roccamontepiano, famoso per il tradizionale pellegrinaggio al Santuario di San Rocco e
il culto della brocca. Lei amava dipingere, lui sporcarsi le mani con la terra. Perché non provare?
E così, immersi nell'arte, con un lavoro lento e meticoloso, hanno reso propria la terra,
modellandola con tecniche sopraffine e decorandola con originalità e stile unici che, ad oggi, li contraddistinguono.